Il mio Consiglio - Aprile 2000
di Vittorio Ciocca

Inefficienti
Martedì 4 aprile era fissato un incontro organizzato dallo "Sportello Giovani" del Prof. Gianmario Reverdy, con la partecipazione del Presidente della LOC (Lega Obiettori di Coscienza). L'argomento era di quelli che suscitano un certo interesse, sia per i mutamenti in atto in materia di servizio militare, sia per chi, come me, ha un figlio prossimo ai cosiddetti "tre giorni". Per questo avevamo deciso di parteciparvi e avevamo preso accordi con altri, figli e genitori, interessati.
Con l'approssimarsi dell'incontro avevamo notato l'assenza dei manifesti che informassero la cittadinanza, ma, ne ero certo, vi avrebbero provveduto negli ultimi tre o quattro giorni, tanto più che ne era stata data comunicazione alla stampa locale e quindi si trattava di cosa già nota.
Con sorpresa, invece, quella sera l'incontro è saltato "perché l'Amministrazione si era dimenticata di far affiggere i manifesti"! Il rinvio è di 15 giorni.

Manifesti
Vi deve essere, da parte dell'Amministrazione, una certa sottovalutazione della funzione dei manifesti se è vero, come è vero, che anche per quanto riguarda l'assegnazione degli spazi per i manifesti elettorali la Giunta Gatti si è distinta per lentezza ed inefficienza. Sicuramente la situazione meteorologica di questi giorni non ha favorito la posa dei tabelloni e la loro numerazione; sta di fatto che la Giunta ha deciso in merito solo nella seduta del 27 marzo. Nella stessa seduta si sono decisi i luoghi, sempre meno numerosi e sempre meno visibili, in cui allestire i tabelloni. Le frazioni di Barate e di Fagnano sono ormai definitivamente escluse, ma anche posti di passaggio quali Piazza della Repubblica sono divenuti off limits. Esiste solamente una "vetrina", quella sul Naviglio, di fronte al Palazzo Comunale, ma lì sono i faccioni dei candidati del Centrodestra a farla da padroni, perché con i loro soldi comprano dei mercenari che partono da P.ta Ticinese ed arrivano sino ad Abbiategrasso, con affissioni "a tappeto" che sono un insulto al buon gusto e alla correttezza. Noi, per quanto possibile e con i mezzi che abbiamo, siamo determinati nel difendere questi spazi di democrazia che costano relativamente poco e, soprattutto, permettono a chi sul territorio c'è, di farsi vedere e di diffondere i propri messaggi e le proprie idee.

Assessori
Lo Statuto è stato modificato ed approvato dal Consiglio Comunale (con il nostro voto contrario) ed ecco che subito la maggioranza si è sentita in dovere di applicarne una parte: quella relativa al numero degli assessori che passano appunto da quattro e sei. I due consiglieri promossi sono Sergio Perfetti (DS) e Roberto Allievi (UpG). A quanto è dato di sapere essi non avranno nuove deleghe, ma si occuperanno di ciò che già è di loro competenza: associazioni, manifestazioni e festività, nonché i rapporti con i Comitati di Frazione il primo e bilancio, finanze e tributi il secondo. E allora perché queste nuove nomine? Una Giunta "equilibrata" come si autodefinisce la Giunta Gatti, è giusto che gestisca gli equilibri di potere!

Scuola
Ho avuto modo di partecipare ad un incontro pubblico ad Abbiategrasso, organizzato dalla scuola elementare del II Circolo sul tema della riforma dei cicli scolastici. Tra i relatori vi era il nostro Assessore alla Pubblica Istruzione, Giuseppe Baroni. Si è trattato di una serata interessante che ha messo in luce le perplessità che esistono nel mondo della scuola in questo periodo di grossi cambiamenti a scatola chiusa. Tra le cose dette in quell'occasione mi ha colpito un'affermazione del nostro Assessore: "L'istituto comprensivo che esce dal dimensionamento appena deliberato dagli organismi competenti è a rischio". L'Assessore ha ragione: il nuovo polo scolastico che dal prossimo settembre comprenderà le scuole elementari e le medie di Gaggiano, a seguito della "riforma" Berlinguer che riduce di un anno la scuola di base, rischia di arrivare al di sotto dei 500 alunni (in partenza ne ha 579) con conseguenze certamente negative. La soluzione c'è e Rifondazione Comunista, in Consiglio Comunale, ne ha indicato la soluzione: statalizzare almeno una delle due scuole materne comunali. Il risultato è stato quello di scatenare le ire del Sindaco Gatti che ha tuonato contro la concezione statalista dei vetero-comunisti. Glielo spieghi Lei, Assessore Baroni, al suo Sindaco che le cose stanno un po' diversamente e si tratterebbe solamente di imitare quello che altre amministrazioni comunali, certamente non di simpatie comuniste, hanno fatto o stanno già tentando di fare.


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